Iniziativa dedicata alla Notte di San Lorenzo al Museo della Bonifica di Saiarino – Argenta ( FE ):
osservazioni al telescopio
La sera del 25 aprile dalle 21, appuntamento ad Ostellato per osservare l’eclisse parziale di Luna, dalle 20:03 ( ora locale ) la Luna entrerà nella penombra che la terrà illuminata dal Sole proietta nello spazio e verso le 22 sarà completamente immersa ( fenomeno poco percepibile ), ma attorno alla stessa ora verrà anche intaccata dall’ombra della Terra, fenomeno che sarà visibile come un lieve oscuramento della parte nord e che sarà meglio visibile con un telescopio, anche se non sarà spettacolare come un eclisse totale di Luna, in ogni caso un occasione per osservare la Luna e i suoi crateri al telescopio.
Approfondimento:
http://www.coelum.com/appuntamenti/cielo-del-mese/25-aprile-eclisse-parziale-di-luna
il 6 Aprile dalle ore 21 si terrà alle Anse Vallive di Porto ( FE ), meteo permettendo, l’iniziativa ” BLU COME LA NOTTE “, una serata astronomica dedicata all’osservazione del cielo stellato di primavera, con telescopio e raggio laser, inoltre sarà ancora possibile osservare ancora la Cometa Panstarrs, in congiunzione con la Galassia di Andromeda.
la congiunzione è sempre più stretta:
La serata astronomica presso le Vallette di Ostellato ( FE ) organizzata dalla Coop. Atlantide, in collaborazione con la Coop. Camelot e il Gruppo Astrofili Columbia che ha concesso l’utilizzo del proprio osservatorio astronomico, si è svolta con successo.
La cometa Panstarrs è stata avvistata anche ad occhio nudo come un tenue battufolo di luce, mentre al binocolo e al telescopio la coda faceva bella mostra di se.
Essendo in allontanamento dal sole, è stata vista in un cielo sensibilmente meno rischiarato dalle luci del crepuscolo rispetto alle sere precedenti e sempre più a nord-ovest.
A seguire, abbiamo osservato diversi oggetti celesti del periodo, come la nebulosa di Orione, un luogo di formazione stellare a oltre 1000 anni luce di distanza, il pianeta Giove e le 4 lune principali scoperte da Galileo Galilei, e la sempre spettacolare Luna con i suoi profondi crateri, con grande soddisfazione dei partecipanti.
Vi aspettiamo alla prossima!!!
Resoconto della serata, clicca qui.
Per la serata del 21 marzo è previsto alle Vallette di Ostellato ( FE ), una serata astronomica dedicata all’osservazione della cometa di Pasqua con l’Osservatorio Astronomico del Gruppo Astrofili Columbia e altri strumenti.
Partecipate numerosi!!!!
aggiornamento: alle 21 sarà aperto l’osservatorio Astronomico per osservazioni della Luna, Giove e altri oggetti del cielo primaverile, ma ricordiamo che la cometa Panstarrs è visibile dalle 18:30 alle 19:30 circa
Aggiornamento del 29/11/2013:
La cometa ISON non è sopravvissuta al passaggio ravvicinato al Sole, purtroppo si è disgregata in una nuvola di detriti:
Ma possiamo consolarci con la cometa C/2013 R1 Lovejoy visibile al mattino sotto la soglia della visibilità ad occhio nudo fino a metà dicembre e probabilmente fino alla fine del mese ( meglio con un piccolo binocolo), osservando sotto un cielo limpido e buio:

mappa di visibilità della cometa Lovejoy fino al 14 dicembre tratta dal sito http://www.astronomy.org
Il 2013 potrebbe concludersi con una grande cometa, una “sungrazing” ovvero un particolare tipo di comete che letteralmente sfiorano il sole, rischiando altamente di venire completamente vaporizzate.

ricostruzione di come potrebbe o meglio vorremmo ,si manifestasse la cometa ISON
fonte:http://waitingforison.wordpress.com
La scoperta della cometa è stata effettuata dagli astronomi Vitali Nevski e Artyom Novichono il 21 settembre 2012, entrambi lavorano all’International Scientific Optical Network ( ISON ) in Russia.
Al momento della scoperta la cometa si trovava a circa 615 milioni di km di distanza dal Sole, ovvero poco oltre l’orbita di Giove.
La sigla C/2012 S1 ISON, deriva da: C in quanto non periodica ( non farà altri passaggi attorno al solo ), 2012 ovvero scoperta in tale anno, S1 ovvero prima cometa scoperta nella seconda metà del mese di settembre, ISON scoperta nel corso del programma di ricerca ISON, sigla per International Scientific Optical Network.
Questa cometa, come le altre provenienti dal grande serbatoio di comete “inattive” che avvolge il sistema solare ( Nube di Oort ) pare al suo primo passaggio vicino al sole, quindi potrebbe essere ancora ricca di polveri e gas non avendo subito stress gravitazionali né shock termici da parte della nostra stella.
una nostra spedizione per l’osservazione e fotografia delle cometa McNaught nel dicembre del 2007:
La ISON potrebbe essere per magnitudine paragonabile alla cometa McNaught del 2007, o alla cometa Lovejoy del 2011. Nelle ore attorno al passaggio al perielio la cometa dovrebbe raggiungere secondo le ultime stime una magnitudine di -4,5, quindi piuttosto al di sotto delle ottimistiche previsioni iniziali che la davano addirittura di -13!

simulazione cometa ISON per il 29 novembre al tramonto, la lunghezza e forma della coda è del tutto arbitraria
Al perielio, il 28 novembre 2013 la cometa arriverà a 1,2 milioni di km) dalla superficie del nostro sole. Questo passaggio ravvicinato potrebbe completamente distruggere la cometa.
Se passera indenne, potrebbe diventare luminosa e sviluppare una lunga coda, si potrebbe anche tentare di osservarla di giorno, anche se l’impresa srà piuttosto difficile vistra l’estrema vicinanza al sole.
L’asteroide 2012 DA14, scoperto lo scorso 23 Febbraio 2012 dall’Osservatorio di Maiorca ad una distanza di 2,5 milioni di chilometri, transiterà nei pressi della Terra il prossimo 15 Febbraio 2013 alle 20:26, ad un distanza astronomica molto ravvicinata.
La roccia spaziale, classificata come asteroide near-Earth, ha un diametro di 57 metri e secondo gli ultimi calcoli, non pone alcun rischio di impatto.
Transiterà a soli 20 mila chilometri, che significa che sfreccerà sotto i satelliti in orbita geostazionaria sopra l’equatore. L’asteroide orbita intorno al Sole in 366 giorni circa, un solo giorno in più rispetto alla rivoluzione del nostro pianeta, transitando accanto alla Terra due volte all’anno.
“La sua orbita lo farà avvicinare a non più di 3,2 raggi terrestri – dicono i ricercatori del Near-Earth Object Program Office presso ilJet Propulsion Laboratory di Pasadena in California. Quindi, facendo un semplice e rapidissimo calcolo, considerando che un raggio terrestre è di circa 6378 chilometri all’equatore, la roccia spaziale transiterà a circa 20.406 chilometri dal nostro pianeta.
L’asteroide ha una massa di circa 120.000 tonnellate e durante il suo massimo avvicinamento brillerà come una stella di magnitudine 6-7 che attraverserà il cielo da sud-ovest verso nord-est ad una velocità di quasi un diametro lunare al minuto.
L’asteroide non sarà visibile ad occhio nudo a causa delle sue ridotte dimensioni, ma per vederlo come un punto luminoso nel firmamento occorrerà un semplice binocolo.
Come detto non sussiste alcun motivo di preoccupazione nonostante una distanza astronomica relativamente piccola al suo passaggio, ma in futuro potrebbe divenire un oggetto da tenere sotto controllo. Nel suo passaggio ravvicinato del 2013 infatti, la forza mareale terrestre varierà il suo percorso, aumentando le possibilità di un potenziale impatto futuro.
Nonostante questo, la probabilità che ci colpisca tra il 2026 ed il 2069 è stimata intorno allo 0.033% (vale a dire una probabilità su 3.030). Più che una minaccia, la roccia spaziale aiuterà a determinare se la traiettoria possa essere influenzata dalla forza gravitazionale della Terra e della Luna, e fornirà un buon test, inoltre, in attesa di Apophis, l’asteroide di 270 metri che avrà un incontro ravvicinato con la Terra nel 2029.
fonte: meteoweb-Renato Sansone
Vuoi organizzare una serata per l’osservazione del passaggio ravvicinato
Contattaci per informazioni
Ferruccio Zanotti 338/4772550
Massimiliano Di Giuseppe 338/5264372
e-mail: esploriamoluniverso@gmail.com
aggiornamento 1 marzo, clicca qui:
La Cometa Panstarrs è in arrivo!!!
aggiornamento 17 marzo, clicca qui:
finalmente fotografata la cometa
il 21 Marzo vieni a vederla dall’osservatorio astronomico di Ostellato ( FE ) – clicca qui!
Le comete un tempo erano scoperte visualmente, spesso erano astrofili con grossi binocoli, a “zigzagare” al tramonto, alla ricerca di quel piccolo batuffolo di luce, la chioma di una cometa in avvicinamento che avrebbe preso il nome dello scopritore.
Come con la grande cometa del 1997, la Hale-Bopp , scoperta indipendentemente da Alan Hale e Thomas Bopp, quest’ultimo un amatore americano intento nell’osservare nebulose e ammassi stellari con il suo telescopio in una serata fra amici, quando vide un qualcosa che non doveva esserci, le mappe non riportavano nulla, scopri una delle comete più spettacolari del secolo scorso, quando ancora si trovava ad una distanza superiore a quella di Giove dal Sole.
Oggi gli astrofili fanno fatica a competere con i sistemi di ricerca automatica come Pan-STARRS ( Panoramic Survey Telescope & Rapid Response System ) che il 24 maggio 2011 ha scoperto una cometa non periodica ( tornerà fra 110.000 anni ) La C/2011 L4 (PANSTARRS), una cometa che promette per Marzo-Aprile un grande spettacolo ( anche se questi astri chiomati sono spesso imprevedibili ).
La cometa dovrebbe divenire visibile ad occhio nudo, raggiungendo la magnitudine apparente di 0.5, diventando così una delle due grandi comete del 2013 (l’altra è la Ison, in arrivo per novembre ). La massima luminosità sarà raggiunta tra il giorno prima e quello successivo al passaggio al perielio ( il punto più vicino al Sole ).
Sarà ben visibile dall’Italia, alla sera subito dopo il tramonto, in un periodo circa compreso tra il 9 marzo fino a metà aprile 2013 (tanto da aver già preso il soprannome di cometa di Pasqua), poi si allontanerà rapidamente dal Sole.
La sera dell’8 marzo forse riusciremo a dare il primo sguardo alla cometa se la luminosità sarà quella prevista o migliore:
La sera successiva il 9 marzo la cometa sarà posizionata leggermente meglio, ma teniamo presente che il cielo sarà ancora chiaro, e la cometa potrebbe ancora essere difficile da vedere, tutto dipende da quanto è luminosa, sicuramente un binocolo aiuterà nella ricerca ( la lunghezza della coda è del tutto indicativa, non è possibile prevederne il reale sviluppo ).
Il 10 marzo il giorno della massima vicinanza al sole e massima luminosità ( ad oggi 16 gennaio prevista di +0.5 )
Il 10 marzo si presenta una prospettiva interessante, se la Pan-STARRS svilupperà una coda notevole, potremmo vederla spuntare dall’orizzonte dopo il tramonto del sole, anche con un cielo ancora relativamente chiaro.
come avvenuto con la cometa Lovejoy:
La sera del 13 ( la cometa sarà ancora di mag. 0.7 ), la Luna si unisce al gruppo. Se la coda si svilupperà a dovere , una sottilissima falce di Luna potrebbe stagliarsi al di sopra, Marte sarà visibile anche se molto basso. Potrebbe essere un quadretto spettacolare con la cometa e la Luna vicini all’orizzonte, il pianeta Giove in alto alla loro sinistra e le stelle del gigante Orione a dominare su tutto.
I principali fenomeni celesti nel 2013:
15 febbraio, l’asteroide 2012 DA14, una quarantina di metri di diametro, si troverà a una distanza di 21 000 chilometri dalla superficie terrestre, uno dei massimi avvicinamenti in assoluto per oggetti di questo diametro! Se i dati orbitali sono esatti (stiamo parlando di una montagna volante scoperta soltanto un anno fa), l’asteroide attraverserà velocissimo i cieli di Asia e Europa con una magnitudine +6/+7 ( al limite della visibilità ad occhio nudo, ma visibile++ agevolmente con un binocolo ) spostandosi di un diametro lunare al minuto!
attorno alla metà di marzo dovrebbe entrare in scena la Pan-STARRS, la prima delle due comete che promette spettacolo, che nei giorni immediatamente precedenti il passaggio al perielio risalirà velocemente dalle costellazioni della Gru e dello Scultore per tuffarsi nei Pesci, laddove aumenterà rapidamente di magnitudine ed effettuerà il giro di boa intorno al Sole. Come abbiamo già detto altre volte, per quella data la Pan potrebbe raggiungere una magnitudine negativa, fino al punto di diventare una seconda Hale-Bopp o addirittura una nuova Lovejoy, anche se sarà molto bassa sull’orizzonte ovest; comunque facile da osservare ad occhio nudo circa 20-30 minuti dopo il tramonto, non più alta di 5-6° sull’orizzonte. Nei giorni a seguire l’elongazione aumenterà sempre di più, assicurando però delle osservazioni molto più comode.
la sera del 25 aprile, appuntamento con una Eclisse lunare di penombra, con solo una piccolissima frazione interessata dall’ombra.
fine maggio congiunzione Venere, Giove e Mercurio darà invece spettacolo la sera sull’orizzonte ovest, con i primi due che si avvicineranno fino alla distanza di 1°.
22 Luglio, altra congiunzione serale, poco più di 1° ( due lune piene ) la distanza angolare che separerà Venere da Regolo ( la stella principale del Leone ).
8 settembre Marte immerso tra le stelle del Presepe, ammasso stellare del Cancro.
tra il 18 e il 19 settembre Eclisse lunare di penombra
il 3 novembre l’Eclisse Ibrida di Sole in Africa ( totale in Uganda e Kenia ) sarà per le estreme regioni meridionali italiane l’occasione per osservare una piccolissima eclisse parziale.
E novembre, sarà il mese proprio della cometa “epocale” che stavamo aspettando da tempo: la C/2012 S1 (ISON), che potrebbe raggiungere un picco di mag. –13 al suo perielio (quando, osservata da terra, la sua distanza angolare dal Sole sarà però solamente di un grado); la visibilità a occhio nudo potrebbe estendersi da inizio novembre 2013 fino alla prima settimana del 2014.
Il 26 novembre, Saturno e Mercurio sorgeranno insieme, separati soltanto di 23 primi d’arco.
La ricerca di forme di vita extraterrestre è una fra le ricerche più affascinanti,coinvolgenti e rivoluzionare della storia dell’umanità.
L’enorme numero di galassie nel cosmo e la continua scoperta di nuovi pianeti attorno ad altre stelle, rende statisticamente probabile l’ esistenza di condizioni adatte a forme di vita come le conosciamo, basate sul carbonio ed altri elementi di cui siamo formati.
In qualche angolo della Via Lattea, potrebbe esserci un mondo brulicante di semplici microorganismi fino ad arrivare a forme più complesse, evolute o autocoscienti.
Oggi, la scienza si avvale delle tecniche più moderne, come la ricerca di segnali radio provenienti da eventuali civiltà extraterrestri e l’utilizzo di sonde spaziali, come la recente “Curiosity” sbarcata su Marte, che potrebbe rivelarci anche in tempi brevi, l’esistenza presente o passata di materiale organico eventualmente riconducibile a miscropici batteri “marziani”.
La nostra proposta:
La Coop. Camelot-Esploriamo L’Universo offre l’ approfondimento di questi argomenti in modo semplice e chiaro, a scelta, attraverso le seguenti modalità:
- uno spettacolare filmato ( full-dome, effetto 3D ) commentato da un esperto nella cupola dei nostri planetari itineranti.
- una spettacolare mostra a pannelli,
- conferenze e osservazioni al telescopio
- laboratori didattici





































































