Una serata “stellare” nel contesto naturale dell’Agriturismo Ai Due Laghi con gli occhi puntati sul suggestivo cielo notturno di ottobre
Marte il pianeta rosso, visibile ad occhio nudo come una stella rossastra sarà alla minima distanza dalla terra nel 2020 a 62 milioni di km e potrà essere osservato con il telescopio.
Inoltre potremmo osservare la Luna con i suoi crateri e montagne, Giove con i suoi satelliti e Saturno con gli anelli.
Riconoscimento delle costellazioni del cielo autunnale con raggio laser e conferenza dedicata a Marte e le missioni spaziali che stanno svelando i misteri di questo affascinante pianeta.
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La serata prevede anche un ottimo apericena preparato dalla cucina dell’Agriturismo.
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INFO PRATICHE: GIORNO: 3 ottobre ORA: a partire dalle ore 19:30 (Cena) QUOTA: con apericena € 20,00
solo evento astronomico € 10,00
(si prega di specificarlo al momento dell’iscrizione) LUOGO: Agriturismo “Ai Due Laghi” Gambulaga (FE)
MAPPA: https://bit.ly/AiDueLaghi ISCRIZIONE OBBLIGATORIA.
PER INFO E PRENOTAZIONI contattare l’agriturismo al numero 0532 327328-3931612154 o scrivere a info@duelaghi.com Il menu prevede varianti per vegetariani, vegani e celiaci. L’evento verrà confermato con un minimo di 30 partecipanti RICORDIAMO DI PORTARE CON SE’ LA MASCHERINA; LE ALTRE DISPOSIZIONI ANTI-COVID VERRANNO PREDISPOSTE DALL’AGRITURISMO.
E’ dal 27 Settembre 2017, giorno della sua apertura che sono tentato di partecipare ad una interessantissima mostra dedicata alle imprese spaziali , che si svolge a Lambrate (MI) presso lo spazio eventi Ventura. Si chiama NASA – A Human Adventure, ed è prodotta dalla John Nurminen Events in collaborazione con AVATAR ed ha già affascinato nel suo tour mondiale iniziato nel 2011 milioni di visitatori perché concepita per adulti e bambini. La mostra è un viaggio di conquiste e di scoperte che si estende per 1500 metri quadri, tra razzi, Space Shuttle, Lunar Rover, Simulatore di centrifuga spaziale, in un percorso didattico ed emozionante, scientifico e immersivo, che va dal primo lancio nello spazio ai giorni nostri e che presenta circa 300 manufatti originali provenienti dai programmi spaziali NASA, la maggior parte di essi in prestito dal Cosmosphere International Science Education Center e dal Kansas Space Museum e dal U.S. Space & Rocket Center, molti dei quali sono stati nello spazio.
Gli impegni tuttavia si susseguono e si accavallano e decido solo a fine anno di provare ad organizzare una visita assieme a Robintur per raccogliere quanti fossero interessati all’evento. Alla fine solo mia moglie e la compagna di viaggi astronomici Elisabetta Stepanoff si mostrano interessate per cui decidiamo di prenotare in autonomia il 3 Marzo. Uno dei curatori della mostra è l’esperto di missioni Apollo Luigi Pizzimenti, con cui da tempo ci sentiamo per collaborazioni su eventi scientifici e lo contatto per avere lui come guida. Mi risponde affermativamente e ci diamo appuntamento direttamente alla mostra.
Di buon mattino, il 3 Marzo, in una giornata fredda e umida ( è da qualche giorno che le temperature sono sotto lo zero e nel nord Italia , Ferrara compresa, è comparsa la neve), in compagnia della moglie Arianna Ruzza ci dirigiamo a Lambrate. Parcheggiata l’auto proprio di fronte alla’entrata della mostra andiamo a far colazione in un vicino bar in attesa dell’apertura. Siamo i primi e ci incontriamo quasi subito con Elisabetta, che abitando a Milano non poteva perdersi l’evento. Ci salutiamo e una volta fatti i biglietti attendiamo Luigi assieme ad un gruppetto di una quindicina di persone.
Foto dell’astronauta Ivan Vagner dalla Stazione Spaziale
Dopo le delusioni delle comete Atlas e Swan, finalmente una cometa degna di nota e visibile ad occhio nudo in questi giorni di Luglio dal nostro emisfero. Si tratta della cometa con orbita quasi parabolica C/2020 F3 Neowise, scoperta il 27 Marzo 2020 dal telescopio spaziale Neowise. Superata indenne il perielio il 3 Luglio, quando è passata a soli 43 milioni di chilometri dal Sole, si rende visibile in questi giorni prima dell’alba, molto bassa al di sopra dell’orizzonte tra le luci del crepuscolo.
Le condizioni non sono ottimali ma la luminosità della cometa è paragonabile a quella di una stella di prima grandezza e, se il cielo è limpido e l’orizzonte è completamente libero, è possibile osservarla con un binocolo ed anche ad occhio nudo. Non sarà la cometa del secolo, ma è la prima che si rende visibile ad occhio nudo dopo molto tempo.
Foto di Stefano Ottani
Foto di Rolando Ligustri
La direzione dove cercarla al mattino, intorno alle ore 04/4.30, è appena sopra l’orizzonte a Nord-Est, vicina al punto dove poi sorgerà il Sole, al di sotto della costellazione dell’Auriga.
Le condizioni di osservazione andranno un po’ migliorando fino al 13-14 luglio perché la cometa si alzerà un po’ al di sopra dell’orizzonte, ma non di molto, spostandosi sotto al Grande Carro. Dopo queste date la visibilità al mattino andrà peggiorando, ma fortunatamente la cometa spunterà anche sull’orizzonte Nord-Ovest, dopo il tramonto del Sole, rendendosi visibile ad orari molto più comodi. Teoricamente potrebbe essere visibile alla sera già dopo il 10 luglio, molto bassa sull’orizzonte e immersa nel chiarore del crepuscolo.
Foto di Guillaume Cannat
Foto di Marco Meniero
La cometa Neowise in mezzo a Nubi Nottilucenti, foto di Tomas Slovinsky
Foto di Enrico Montanari
Foto di Enrico Montanari
Foto di Ferruccio Zanotti
Foto di Stefano Ottani
Con il passare dei giorni andrà guadagnando visibilità abbastanza velocemente fino a raggiungere la massima altezza sull’orizzonte verso fine mese (circa 30 gradi di altezza al crepuscolo, che corrisponde più o meno all’angolo sotteso da un palmo e mezzo di una mano osservata dalla distanza di un braccio). Nota dolente, va anche detto però che la NEOWISE è in fase di allontanamento dal Sole, e inevitabilmente la sua luminosità sta diminuendo e probabilmente diventerà presto un oggetto difficile da vedere ad occhio nudo. Per seguirla fino alla fine del mese dovrebbe però essere sufficiente un binocolo, preferibilmente ben fissato su di un treppiede.
La cometa attualmente è facilmente fotografabile con una fotocamera, meglio se con con un piccolo teleobbiettivo, fissata su di un treppiede e con tempi di posa indicativamente intorno ad 1 secondo (400-800 ISO). Anche qui sono necessarie diverse prove per cogliere il momento migliore, eventualmente curando anche l’inquadratura con gli elementi del paesaggio. ( Fonte UAI )
IL 16 Giugno 1995 ha visto finalmente la luce l’osservatorio Paolo Natali del Gruppo Astrofili Columbia di Ferrara dopo anni di paziente lavoro di Michele Bonadiman coadiuvato da tutto il Gruppo Astrofili e di attenta ricerca del luogo in cui edificarlo. La cupola da alcuni anni giaceva infatti semicostruita nel giardino del presidente del Columbia e grazie al notevole aiuto dei nuovi soci del Columbia è stato possibile realizzare questo mezzo miracolo presso l’agriturismo Vallette di Ostellato nell’omonimo paese in provincia di Ferrara.
CielOstellato 2002, Il VI Meeting Nazionale astrofili viene presentato con un’apposita conferenza stampa direttamente al nostro planetario itinerante allestito per l’occasione al centro commerciale “Le Mura” di Ferrara, sono presenti oltre al sottoscritto il collega Ferruccio Zanotti, il direttore delle Vallette di Ostellato Enzo Fuschini ed il Presidente dell’Arci Alessio Mazzoni.
CielOstellato tuttavia quest’anno non parte sotto i migliori auspici meteorologici, le previsioni del week end sono infatti pessime e alcune ditte che dovevano essere presenti danno purtroppo forfait…Anche quest’anno dopo il successo dell’anno scorso, il meeting è dedicato all’alta risoluzione, lo prevediamo quindi il 19, 20 e 21 Aprile con la Luna al primo quarto e tutti i pianeti visibili dopo il tramonto. Scegliendo quelle date si esclude inoltre il pericolo zanzare che aveva creato qualche problema negli star party estivi.
Il nostro planetario al centro commerciale Le Mura di Ferrara. da sx Lucas da Silva ” Sandokan”, Ferruccio Zanotti e Massimiliano Di Giuseppe
Arianna Ruzza e Leonardo Di Giuseppe al Planetario
Quest’anno il V meeting nazionale astrofili è interamente dedicato ai pianeti e all’alta risoluzione, valorizzando le caratteristiche uniche del seeing delle Valli di Ostellato, ormai riconosciuto da tutti come uno dei migliori in Italia, se non il migliore. Ostellato si trova infatti nel punto più lontano dai monti in tutta Italia e può quindi godere di un’atmosfera particolarmente stabile e con scarsa turbolenza, requisiti fondamentali per una proficua osservazione degli oggetti del sistema solare e non solo.
L’inaugurazione ufficiale della IV edizione di CielOstellato Meeting Nazionale Astrofili avviene il 2 Giugno in coincidenza con l’attesissima conferenza di Margherita Hack ai “Venerdì dell’Universo” presso l’Aula Magna della Facoltà di Fisica di Ferrara, iniziativa organizzata sempre in collaborazione col Gruppo Astrofili Columbia. Una nutrita delegazione del Columbia ( Arianna, Michele, Massimo, Ferruccio, Davide, Nicola ed il sottoscritto) ha modo pure di cenare con la celebre astrofisica ed il marito prima della conferenza.
E’ una grande emozione sedere vicino a chi ha fatto la storia della divulgazione dell’astronomia in Italia! La Hack si dimostra simpatica e disponibile e ci incoraggia per la nostra attività col planetario itinerante e per l’imminente Meeting. La cosa comunque più impressionante sarà poco dopo l’enorme pubblico pervenuto all’aula magna, almeno 500 persone in un caldo torrido e soffocante, che si alzano in piedi con un fragoroso applauso. Nel suo toscano accattivante parla di continuo ed in modo chiaro per un’ora e mezza snocciolando la sua bella conferenza “Dal Big Bang alla vita” e alla fine le domande del pubblico non si contano.
Margherita Hack con una folta delegazione del Columbia
La invitiamo il giorno dopo a farci visita allo Star Party che quest’anno recupera la tradizione dei due week end (2-3-4 Giugno e il 30 Giugno-1-2 Luglio), ma i suoi impegni la costringono purtroppo a ripartire la mattina dopo. CielOstellato è ancora una volta organizzato in collaborazione con la rivista Coelum e la Coop Sorgeva che gestisce l’agriturismo delle Vallette di Ostellato in cui sorge l’osservatorio e per il quarto anno di seguito è presente anche il nostro Planetario Itinerante con la cupola di metallo. Oltre ad alcune ditte del settore, un gazebo ospita “Greenpeace” che espone pannelli solari per produrre frullati di frutta con energia pulita.
CielOstellato, III Meeting nazionale astrofili, in collaborazione con la rivista Coelum, quest’anno si tiene nei giorni 14-15-16 Maggio, a cavallo della Luna Nuova, un solo week end per questioni organizzative rispetto alle scorse edizioni. Nell’area Star Party delle Vallette di Ostellato, oltre all’Oservatorio Paolo Natali, è presente anche quest’anno il nostro Planetario Itinerante, riconosciuto da Loris Ramponi dell’Associazione “Amici dei Planetari”, come il più grande d’Europa del tipo mobile.
Installato la settimana prima nell’ambito del progetto “Il cielo l’altra metà del paesaggio”riceve la visita di numerose scuole dei dintorni.
La domenica 21 Ottobre 2001, dopo un mese di caldo innaturale , con punte di addirittura 30°, si profila la possibilità di una serata all’osservatorio di Ostellato (FE). La stanchezza accumulata durante il giorno per svariati lavoretti domestici è grande e sono indeciso fino all’ultimo se andare o meno. Prevale il sì e presto saprò quanto felice si rivelerà questa scelta.
Al mio arrivo la cupola è aperta e fanno capolino Sergio detto Leone Bianco e un nuovo socio del Columbia di Portomaggiore di cui mi sfugge il nome…Una rapida sbirciatina a Saturno, sempre bellissimo, poi rapidamente prendo possesso del Newton da 45 cm e punto nella costellazione della Balena un quartetto di deboli e lontane galassie. La più luminosa è NGC 584 è una ellittica di magnitudine 10,3 e dimensioni 2,9’x 1,8’e si presenta luminosa e tondeggiante, a poca distanza l’altra ellittica NGC 596, debole ( mag.10,9) e un po’allungata ( 3,2’x2,1’). Le ultime due sono decisamente al limite: NGC 615 e 636. La prima è una spirale di mag. 11,5 e dim 3,6’x1,4’, la seconda di nuovo un’ellittica di mag. 11, 5 distante 83 milioni di anni luce!
A questo punto il nuovo socio, sazio della scorpacciata deep sky se ne va e rimango con Leone Bianco che desidera vedere Urano. Anch’io è da tanto tempo che non vedo il lontano pianeta e così, dopo una laboriosa ricerca, nel campo dell’oculare da 10mm entra il piccolo dischetto verde. Leone Bianco è al settimo cielo! Alle 22.30 circa sono intento allo Sky Atlas, quando improvvisamente udiamo delle grida provenire dall’esterno.. Leone Bianco in tutta tranquillità sale la scaletta a cavalcioni della cupola, ( i dialoghi che seguono verranno tradotti dal ferrarese stretto): “ Mi sembra di sentire la voce di Nevio, chissà cosa vuole!” …Le voci si fanno più vicine: “ Guarda là, cos’è quella luce?” chiede allarmato Nevio, uno dei custodi dell’agriturismo delle Vallette di Ostellato in cui sorge l’osservatorio.