AUSTRIA 1999: un’eclisse a metà
di Massimiliano Di Giuseppe
C’è grande attesa tra gli astrofili di molti paesi per una data importante e fatidica: mercoledì 11 Agosto 1999. In quell’occasione si verificherà infatti un’eclisse totale di Sole e la fascia della totalità, di una larghezza di circa 100 km attraverserà molti territori dell’emisfero Nord: l’Europa dalla Cornovaglia alla Turchia passando per Francia, Germania, Austria, Ungheria e Romania e poi il Medio Oriente, l’Iran e l’India, dove l’eclisse terminerà al tramonto sul Golfo del Bengala.
Le città disseminate lungo la fascia della totalità sono abitate da milioni di persone che, insieme con quelle che vi si sposteranno per osservare l’eclisse, assommeranno al più vasto numero di spettatori che abbia mai avuto un’eclisse totale.
Trattandosi dell’ultima eclisse totale del secondo millennio, avrà anche un significato storico. La prossima eclisse visibile dall’Europa, si verificherà soltanto nel 2081.
Un’occasione imperdibile quindi per il Gruppo Astrofili Columbia di Ferrara, che decide di abbandonare il nostro paese in cui l’eclisse sarà solo parziale, per cercare fortuna all’estero. Ma dove andare? La risposta arriva già in Maggio, quando l’albergo austriaco Sattlegger di Emberger Alm in Carinzia, richiede il nostro planetario itinerante per un periodo centrato attorno all’eclisse, come richiamo per i numerosi turisti che in quel periodo transiteranno di lì.
Compiuto un sopralluogo capiamo però che l’albergo, anche se di poco, rimane fuori dalla fascia della totalità e occorrerà spostarsi a Seewalchen, paesino situato nella parte nord del lago Attersee, a nord di Salisburgo per trovare il luogo più vicino alla centralità, con le caratteristiche più idonee. Ci accordiamo quindi con Thomas Sattlegger, il proprietario dell’albergo, spiegandogli che quel giorno lo abbandoneremo ed egli si dimostra comprensivo. E’ fatta! L’unica incognita sarà come di consueto il clima, che in Austria non è certo il migliore della fascia della totalità. La mutevole topografia di tutta l’Austria, crea infatti microclimi locali molto differenziati, definiti da differenti temperature e quantità di precipitazioni e nuvolosità. Occorrerà molta fortuna.