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Tutti gli articoli per il giorno 5 agosto 2020
di Massimiliano Di Giuseppe
E’ dal 27 Settembre 2017, giorno della sua apertura che sono tentato di partecipare ad una interessantissima mostra dedicata alle imprese spaziali , che si svolge a Lambrate (MI) presso lo spazio eventi Ventura. Si chiama NASA – A Human Adventure, ed è prodotta dalla John Nurminen Events in collaborazione con AVATAR ed ha già affascinato nel suo tour mondiale iniziato nel 2011 milioni di visitatori perché concepita per adulti e bambini. La mostra è un viaggio di conquiste e di scoperte che si estende per 1500 metri quadri, tra razzi, Space Shuttle, Lunar Rover, Simulatore di centrifuga spaziale, in un percorso didattico ed emozionante, scientifico e immersivo, che va dal primo lancio nello spazio ai giorni nostri e che presenta circa 300 manufatti originali provenienti dai programmi spaziali NASA, la maggior parte di essi in prestito dal Cosmosphere International Science Education Center e dal Kansas Space Museum e dal U.S. Space & Rocket Center, molti dei quali sono stati nello spazio.
Gli impegni tuttavia si susseguono e si accavallano e decido solo a fine anno di provare ad organizzare una visita assieme a Robintur per raccogliere quanti fossero interessati all’evento. Alla fine solo mia moglie e la compagna di viaggi astronomici Elisabetta Stepanoff si mostrano interessate per cui decidiamo di prenotare in autonomia il 3 Marzo. Uno dei curatori della mostra è l’esperto di missioni Apollo Luigi Pizzimenti, con cui da tempo ci sentiamo per collaborazioni su eventi scientifici e lo contatto per avere lui come guida. Mi risponde affermativamente e ci diamo appuntamento direttamente alla mostra.
Di buon mattino, il 3 Marzo, in una giornata fredda e umida ( è da qualche giorno che le temperature sono sotto lo zero e nel nord Italia , Ferrara compresa, è comparsa la neve), in compagnia della moglie Arianna Ruzza ci dirigiamo a Lambrate. Parcheggiata l’auto proprio di fronte alla’entrata della mostra andiamo a far colazione in un vicino bar in attesa dell’apertura. Siamo i primi e ci incontriamo quasi subito con Elisabetta, che abitando a Milano non poteva perdersi l’evento. Ci salutiamo e una volta fatti i biglietti attendiamo Luigi assieme ad un gruppetto di una quindicina di persone.