CielOstellato 1997: Il primo star Party!
di Massimiliano Di Giuseppe
L’organizzazione di uno Star Party alle Vallette di Ostellato in provincia di Ferrara, la sede dell’osservatorio sociale del Gruppo astrofili Columbia, nasce nell’inverno del 1997 durante le memorabili apparizioni della cometa Hale Bopp.
L’idea è quella di sfruttare la splendida location dell’agriturismo “Le Vallette” di Ostellato, che offre oltre ad uno dei cieli più bui della provincia ferrarese, ampi prati che possono accogliere i telescopi degli astrofili, una sala conferenze, 2 ristoranti di cui La locanda delle Tamerici del celebre chef Igles Corelli, bungalows, possibilità di gite per birdwatching nelle adiacenti “valli”( ci troviamo all’interno del Parco del Delta del Po!) e non ultimi il nostro osservatorio ed il nuovo planetario itinerante a disposizione del pubblico. Rispetto al famoso star party di montagna di St.Barthelemy in Val d’Aosta, il nostro sarà uno star party di pianura e si chiamerà CielOstellato-Meeting Nazionale Astrofili, richiamando il nome del paese. Rappresenterà un’occasione unica per osservare il cielo immersi nella natura!
Il comitato organizzatore è composto da Michele Bonadiman, presidente del Columbia, Ferruccio Zanotti ed il sottoscritto, consiglieri dell’associazione , Arianna Ruzza, segretaria ed Enzo Fuschini, il direttore dell’agriturismo. Si comincia con il logo dell’iniziativa, che disegno cercando proprio di coniugare le due caratteristiche del luogo, il cielo e la natura dell’oasi. I problemi organizzativi non sono pochi e poco è il tempo a disposizione per la pubblicità. Possiamo tuttavia contare a livello nazionale sull’appoggio della nuova rivista di astronomia Il Cielo, di cui abbiamo conosciuto da poco l’editore Roberto Bizzotto, il direttore Giovanni Anselmi, coadiuvati dalla ditta M111 di Roberta Zabotti.
A livello locale ci affideremo invece a pieghevoli, locandine e conferenze stampa coinvolgendo anche l’ARCI di Ferrara di Alessio Mazzoni. Nel mentre si procede ad invitare i relatori per le conferenze e gruppi astrofili da tutta Italia, con precise e puntuali telefonate di Ferruccio. Nel corso dei mesi lo star party comincia quindi a prendere forma , si prospetta un evento di un certo rilievo con il coinvolgimento di ditte del settore, suddiviso in due week end ( 27-28-29 Giugno e 4-5-6 Luglio), per ovviare ad eventuali bizze climatiche.
Naturalmente pochi giorni prima dell’evento si verifica un periodo particolarmente instabile dal punto di vista meteo, con frequenti temporali di grande intensità , grandinate con chicchi grosse come uova ed il 20 Giugno addirittura due trombe d’aria che flagellano Ferrara! Il primo week end di CielOstellato si preannuncia quindi all’insegna del tempo incerto, ma ciò che è peggio nel nord Italia violenti nubifragi ed allagamenti inducono le autorità a sconsigliare qualsiasi spostamento a chi volesse mettersi in viaggio. Ciò ha come conseguenza una raffica di disdette che investe gli alberghi in cui molti astrofili da tutta Italia avevano prenotato, prevediamo perciò una bassa affluenza…
Abbiamo un’ulteriore prova del maltempo quando il 26 Giugno io ed Arianna ci rechiamo a Milano al concerto di Jean Miche Jarre sotto un’alluvione..! Il mattino dopo tutto il Gruppo astrofili è alle Vallette (oltre a me , Ferruccio, Michele, Massimo Riccardi, Matteo Stabellini detto “Jester”, Alessandro Farinelli detto “Faro”, Arianna, Gianluca Sorrentino detto “Giangi” e Roberto Bonventi tanto per citarne alcuni…) per ultimare i preparativi e sistemare gli ultimi dettagli, siamo tutti curiosi di vedere come andrà il meeting…
Nel pomeriggio arriva il primo astrofilo, Guido De Gaetano da Imola, munito di rifrattore e mega binocolo della Galileo. Il tempo sembra stabile e alle 18.30 siamo tutti pronti all’arrivo delle autorità per l’inaugurazione ufficiale. Si procede quindi con una camminata illustrativa tra gli stand occupati nell’ordine dalla “Città del sole” di Roberto Zambelli, “Biroma editore” ed “Il Cielo” con il buon Bizzotto appena arrivato, il mercatino dell’usato sorvegliato dal meticoloso Roberto Bonventi del Columbia ed “M111”. Si passa poi alla mostra fotografica su meteore e meteoriti di Enrico Stomeo ed il gruppo astrofili di Mestre (VE) che suscita particolare apprezzamento. E’ composta da 22 pesantissimi pannelli che io e Ferruccio abbiamo personalmente recuperato qualche giorno prima a Mestre sfidando l’integrità delle nostre auto…
Sempre nella stessa sala sono esposte anche le foto del concorso fotografico CielOstellato, una ventina circa, a dire la verità molto belle, che saranno valutate da un’apposita giuria. Il giro prosegue poi al centro astronomico composto dall’osservatorio in cui il gigantesco newton da 45 cm è stato di recente motorizzato e la cupola, dotata di una simpatica manovella che permette una facile rotazione senza dover spingere come muli.
Poi il Planetario al cui interno è stato posto un video proiettore portato da Ricci Malimpensa, collegato ai computer offerti da Stars Computer con la possibilità di proiettare immagini via Internet grazie al collegamento offertoci dalla ditta Global.
E’ proprio il reparto digitale la vera importante novità dell’associazione, con i computer ospitati all’interno della nuova casetta di legno trasportata di recente dall’Austria da Moreno “Obelix” Sfargeri ed edificata dal Columbia con notevole fatica ed il coinvolgimento dei factotum dell’agriturismo Toni, Mago, Carles, Guido, Primo, Nevio e Sergio detto “Leone Bianco. Per finire la saletta conferenze, molto ben arredata ed allestita.
Quando ci stiamo rilassando un attimo al buffet offerto da Fuschini ecco un colpo di scena: Ferruccio arriva di gran carriera accompagnato dal dott.Giuseppe Sala della Starlight Xpress e da John Sanford, presidente dell’OCA ( Orange County Astronomers ), un gruppo astrofili californiano . L’americano si dimostra subito entusiasta del luogo e noi siamo felici di averlo come ospite, immediatamente Arianna gli porge una cesta coi prodotti tipici del territorio che vengono alquanto apprezzati.
In serata arrivano una ventina di visitatori che prendono visione del planetario e di alcuni oggetti celesti all’osservatorio, prima che il cielo peggiori e si copra completamente attorno alla mezzanotte. Il sabato 28 Giugno dopo una mattinata tranquilla, John Sanford verso le 17.00 tiene una conferenza sulle attività della sua associazione, poi è la volta di Rodolfo Calanca direttore dell’osservatorio di Cavezzo (MO) che illustra le tecniche di ripresa CCD. Calanca sta ancora parlando all’interno del planetario quando ci accorgiamo che sono già le 19.30, orario previsto per l’Astrocena, non possiamo tardare per cui a Calanca viene imposto un veloce epilogo della conferenza.
Ci spostiamo quindi al ristorante con amici e parenti accorsi all’evento , le portate sono straordinariamente lente e la cena si dilunga fino alle 23.00 comprendendo nell’ordine: antipasto con crostini e pizzette, “mezzelune” con zucca burro e salvia, ”occhio di Giove”, ossia la salamina da sugo col purè, il “pollastro in orbita”e infine “supernova all’ananas”! Satolli, ci rechiamo allo Star Party in cui facciamo conoscenza con Giacomo Giorgianni della ditta Staroptics che si è portato un imponente telescopio da 25 cm su montatura equatoriale e assieme a lui notiamo compiaciuti che il prato si è riempito di svariati astrofili con i loro strumenti e di un pubblico curioso. Tuttavia, come da previsioni, il cielo fino ad allora limpidissimo , si copre rapidamente e manda tutti a casa.
Prima di andarmene, nella desolazione della valle, osservo insieme a Jester e Faro le prime immagini dell’asteroide Mathilde , inviate dalla sonda Near, un asteroide piuttosto bizzarro con una forma cava che ricorda un teschio…
L’indomani 29 Giugno alle 11.00 è la volta della conferenza di Gabriele Vanin, presidente dell’UAI ( Unione Astrofili Italiani ) sulla Hale Bopp e le comete in generale, molto interessante. Nel pomeriggio si fa vivo Michele, sfiancato dalle fatiche degli ultimi giorni, l’ultima della serie, l’accompagnamento come guida turistica di John Sanford e Sala per la città di Ferrara… Sono previste per le 17.00 osservazioni solari con filtro al Calcio all’osservatorio sotto la guida di Giovanni Dal Lago ma come al solito il cielo si copre.
In serata la situazione migliora e Alessandro Dimai del Gruppo Astrofili di Cortina si mostra impressionato per il basso inquinamento luminoso del nostro sito osservativo e la buona fattura del telescopio. Abbiamo quindi la possibilità di far ammirare qualche oggetto ai pochi astrofili sopravvissuti prima del definitivo congedo. Qualche giorno di riposo e qualche lavoretto per migliorare alcuni aspetti del Meeting ed ecco che il 4 Luglio siamo di nuovo in pista per la seconda parte di CielOstellato.
Si comincia con un tempo piuttosto incerto tanto per cambiare, speriamo bene per il pubblico, tuttavia siamo fiduciosi visto che la grande attrazione della serata è la sonda americana Mars Pathfinder, che qualche ora prima è atterrata con successo su Marte nella regione di Ares Vallis, un antico letto fluviale. Grazie ad un efficiente Jester recuperiamo con rapidità le prime immagini da internet, proiettandole all’interno del planetario. Ed ecco che sulla cupola appare l’affascinante paesaggio marziano: un deserto rosso disseminato di pietre di svariate dimensioni e alcune colline all’orizzonte. Il giorno successivo la sonda farà scendere da un’apposita rampa un mini rover chiamato Sojourner per un’esplorazione delle immediate vicinanze del luogo di atterraggio.
Il pubblico è entusiasta. Il sabato 5 Luglio è una giornata piuttosto intensa: iniziamo dal primo pomeriggio quando arrivato alle Vallette noto con sorpresa una piccola folla accanto alla casetta di legno. Scopro il motivo: Paolo Candy, famoso astrofilo di Viterbo sta mostrando al pubblico il sole con un telescopio Maksutov Cassegrain da 178 cm della Meade munito di filtro H-alfa ed in quel momento sono visibili diverse protuberanze. Particolarmente nutrito è poi il programma delle conferenze. Si comincia alle 16.30 quando Enrico Stomeo ci parla di meteore e meteoriti esponendo anche un grosso esemplare ferroso e molto pesante. Alle 18.00 arriva l’astronomo Paolo Tanga con la conferenza: “ Marte le missioni e le osservazioni”.
In serata la prima conferenza è quella del mio ex compagno di liceo Ubaldo Tambini, laureato da alcuni anni in fisica e oggi al Max Planck Institute di Monaco di Baviera. La conferenza tratta delle ultime scoperte del satellite italiano Beppo Sax a cui Ubaldo ha collaborato, lanciato dall’ESA per indagare i Gamma ray burst. La successiva conferenza è tenuta da Palo Candy, un’anticipazione del suo libro “ Le meraviglie del cielo”, che raccoglie per la prima volta interessantissime trattazioni sui fenomeni atmosferici più rari e curiosi, dalla luce zodiacale alle nubi nottilucenti. Visto il successo e la bellezza delle diapositive, la conferenza verrà ripetuta anche il giorno dopo. Candy ci mostra anche Vega con lo spettroscopio prima di essere accompagnato all’albergo Cavallino Bianco per il giusto riposo. Ritornato alle Vallette noto con stupore che il cielo prima velato e nuvoloso si è ora aperto in tutto il suo splendore.
Decido di svegliare l’astrofotografo Daniele Cipollina dell’associazione Urania di Novi Ligure (AL) che stava già sonnecchiando nella sua tenda non distante dall’osservatorio… Cipollina si desta con piacere e gli viene un colpo quando alza gli occhi al cielo e viene letteralmente schiacciato dalla prorompente Via Lattea. Io Faro e Arianna lo invitiamo ad osservare qualche oggetto al 45 cm ed in breve si forma un gruppetto di pochi superstiti in attesa dentro alla cupola. E’ così che fra urla e schiamazzi di stupore Daniele si vede passare davanti agli occhi gli oggetti più belli del cielo estivo: M13, M11, M17, M16 con la nebulosa Eagle, M57, la Velo , un vero e proprio fiume cosmico sul velluto nero del cielo.
Ancora incredulo per ciò che ha visto in questa notte, ci promette un articolo coi fiocchi sulla rivista Il Cielo.
Un breve sonno poi l’indomani mattina alle ore 11.00 sono di nuovo al lavoro per allestire la sala conferenze, nella fattispecie il relatore è Luigi Baldinelli degli astrofili bolognesi, che tiene una bella conferenza sull’inquinamento luminoso. Nel primo pomeriggio viene a farci visita Giovanni Anselmi, anch’egli stupito per la bellezza del luogo. Fra le attrazioni del pomeriggio è da segnalare anche Marcello Lugli di Roma che si porta dietro un bellissimo rifrattore Vixen da 102 mm con spettroscopio, coronografo e quant’altro per osservare la nostra stella.
Ed eccoci giunti al momento del giudizio delle foto pervenute al concorso fotografico di CielOstellato. Presiede la giuria Luciano Lai dell’osservatorio di Dossobuono (VR) esperto scopritore di asteroidi, coadiuvato da Anselmi, Candy e Cipollina. Dopo un breve consulto la decisione è presa, vince Giancarlo Sette, famoso astrofilo dell’osservatorio Tito Lucrezio Caro (BO), per la foto in bianco e nero dettagliatissima della Hale Bopp eseguita con una camera Schmidt. Il premio gli viene consegnato dalla valletta Chiara e consiste in un inseguitore automatico Meade Pictor XT offerto da Staroptics.
Al secondo posto si classifica Filippo Cortesi con una bella foto di un’eclisse parziale di sole al tramonto e si aggiudica una camera CCD PXL 211, offerta da M 111 e al terzo Giampaolo Salvato con un’altra foto della Hale Bopp e a lui va un abbonamento alla rivista Il Cielo offerto da Biroma Editore. Dopo la premiazione è la volta nuovamente di Paolo Candy che ripropone la sua conferenza sulle meraviglie del cielo. Alla fine, Anselmi dopo aver visitato le Valli assieme a Bizzotto e Ferruccio e dopo aver ribadito la bontà del cielo espressa da Cipollina si dice molto soddisfatto dell’iniziativa, che potrebbe diventare una delle più importanti a livello italiano in questo settore. Le potenzialità del luogo sono innegabili.
Il bilancio quindi è più che mai positivo nonostante il meteo non proprio ottimale: chi ha partecipato è rimasto molto soddisfatto e più di 20 articoli su giornali e riviste hanno parlato del meeting! Ci diamo quindi appuntamento con rinnovato entusiasmo l’anno prossimo con un nuovo CielOstellato ancora più ricco e interessante!
L’ARTICOLO DI DANIELE CIPOLLINA SUL N°2 DI COELUM