Hyakutake 1996: la cometa inaspettata!
di Massimiliano Di Giuseppe
Sento parlare per la prima volta di questa cometa nel Febbraio 1996, quando assieme a Ferruccio, Michele ed altri volontari del Gruppo astrofili Columbia di Ferrara mi trovavo presso la Sala Efer, in centro città, proprio davanti al Castello Estense, nell’ambito di una mostra da noi organizzata con foto e strumenti astronomici per pubblicizzare l’associazione e raccogliere nuovi iscritti… Paolo Colona, direttore scientifico del gruppo, entra di corsa portandoci la notizia di una cometa scoperta da poco dall’astrofilo giapponese Yuri Hyakutake, che passerà tra un mese vicinissima alla Terra a meno di 15 milioni di km e quindi con tutte le carte in regola per diventare una Grande Cometa!
Il mio primo avvistamento della Hyakutake avviene proprio il mese dopo, il 19 Marzo 1996 dal cortile di casa, quando la cometa si trova a transitare nella costellazione della Vergine. La magnitudine stimata è circa 4 e le dimensioni 20/25’. “Dopo una decina di giorni di inutili tentativi a causa del brutto tempo, finalmente riesco ad avvistarla approfittando di un provvidenziale squarcio. Il cielo è piuttosto mediocre ma ciò nonostante, col binocolo è subito evidente come un bozzolo luminoso e sfumato. Anche ad occhio nudo si indovina come una debole stella sfuocata, ma al 114 appare in tutta la sua evidenza: un nucleo puntiforme molto luminoso cui fa da contorno una chioma molto sviluppata e con un po’ di difficoltà un accenno di coda a ventaglio in direzione sud-ovest, molto corta. Secondo le previsioni diverrà nei prossimi giorni luminosissima , addirittura la più luminosa degli ultimi 50 anni! Da notare che appare molto simile alla Halley, prima ed ultima cometa da me osservata più di 10 anni fa.”