La Regione degli Urali in Russia ore 04:20 ( ora italiana ) è stata scossa dall’ esplosione nella stratosfera di un meteoroide ( le stime preliminari indicano un corpo originario di circa 17 metri di diametro, oltre 10.000 tonnellate di massa e velocità di 18 km/s ). Un bolide con luminosità paragonabile al Sole ha prodotto un’onda d’urto che ha danneggiato diversi edifici, e frantumato i vetri di migliaia di finestre nel bel mezzo del gelido inverno del grande nord. Circa 1200 persone sono alla ricerca di cure mediche per ferite più o meno gravi.
Il bolide avrebbe prodotto nove esplosioni fra i 20 e i 25 chilometri di altezza sulla superficie terrestre, a quanto ci risulta è il primo evento documentato di danni estesi a costruzioni e grande numero di feriti per l’impatto di un meteoroide nell’atmosfera e si tratta della più grande roccia schiantatasi sul pianeta dall’evento Tunguska in Siberia nel 1908.
Gli Infrasuoni raccolti da una rete progettata per il collaudo di armi nucleari suggerisce che esplosione di oggi ha rilasciato energia equivalente a cinquecento kilotoni di TNT. Questo renderebbe l’esplosione del bolide russo molto più potente dell’arma nucleare della Corea del Nord testata pochi giorni fa.
Non ci sarebbe nessun collegamento con il piccolo asteroide DA14 che questa sera (15 Febbraio) sfiorerà il nostro pianeta passando a una distanza inferiore dei satelliti geostazionari.
Simulazione della traiettoria del bolide “russo” e dell’orbita dell’asteroide DA14:
Il flash luminoso del bolide ( fireball ) è stato osservato nelle regioni russe di Chelyabinsk, Tyumen e Sverdlovsk, e nel Kazakistan settentrionale.
Unità dell’esercito sono alla ricerca di meteoriti che potrebbero essere arrivati al suolo in diversi luoghi, tra cui una zona nei pressi di una base militare vicino al lago Chebarkul , a ovest di Chelyabinsk e nella vicina regione di Tyumen.
Danni a terra a Chelyabinsk. un muro e un tetto nei pressi di una fabbrica di zinco sono crollati, interruzione di Internet e della telefonia mobile nella città. Le scuole sono state chiuse, soprattutto a causa delle finestre rotte.
In totale quasi 3.000 edifici sono stati danneggiati, di cui 34 strutture mediche e 361 scuole e asili.