ARMENIA 2011: Orionidi dall’Ararat
di Massimiliano Di Giuseppe
Evidentemente lo sciame delle meteore Orionidi è legato per uno strano scherzo del destino ai monti Biblici. La sua osservazione è infatti coincisa nell’Ottobre 2008 con la salita della spedizione di Coelum sul Monte Sinai in Egitto e 3 anni dopo con un viaggio in Armenia, per osservare queste meteore nei pressi del Monte Ararat, il famoso monte su cui si dice riposino i resti della mitica Arca di Noè!
L’organizzazione del viaggio vede tra gli artefici come di consueto la rivista Coelum, l’agenzia viaggi CTM Robintur, Coop Camelot e Lunar Society Italia , lo scopo, oltre le Orionidi è quello di osservare il cielo da un luogo buio e incontaminato e di effettuare un tour dei monasteri armeni, situati in ambienti naturali straordinari.
Questa volta però le previsioni meteo, controllate qualche giorno prima della partenza non sono affatto buone. E’ quindi con un misto di apprensione e curiosità, che ci prepariamo a visitare questo misterioso paese aperto solo di recente al turismo e con una storia alquanto travagliata alle spalle, approdando all’alba del 22 Ottobre nella capitale Yerevan, dopo uno scalo a Praga.
Oltre al sottoscritto e al collega Ferruccio Zanotti, fanno parte del gruppo i veterani Claudio Balella, Feliciana Cenerini, Vanna Civolani, Maurilio Grassi, Bruno Giacomozzi, Carlo Muccini, Franca Baldecchi e i nuovi adepti Antonio Benuzzi, Maria Luisa Bianchi detta Isa e Sergio Masciadri.
Veniamo accolti all’aeroporto dalla nostra guida armena, una gentile e graziosa ragazza di nome Karine, che subito ci sorprende per il suo perfetto italiano e per la sua competenza. Veniamo condotti all’Ani Plaza Hotel in cui riposiamo qualche ora prima di ritrovarci sul pulmino guidato dal cortese Seyran per il nostro primo appuntamento, il Metadaran ovvero il museo dei manoscritti antichi.