di Massimiliano Di Giuseppe
La nuova meta dei viaggi astronomici organizzati dal Gruppo Astrofili Columbia in collaborazione con la rivista Coelum, Coop Camelot e l’agenzia viaggi CTM Robintur di Modena è l’isola di Sal nell’arcipelago di Capo Verde al largo della costa del Senegal. Trovandosi a 15° dall’equatore e’l’ideale per osservare una parte del cielo australe, per di più da un comodo villaggio turistico.
Il 9 Febbraio io ed Arianna Ruzza del Columbia ci incontriamo all’aeroporto di Bologna con gli altri partecipanti: la veterana Esther Dembitzer, Alberto Berardi una vecchia conoscenza del I° Cile, accompagnato dal padre Nazareno, il sorprendente Giulio Nobile ( Arizona e 2°Cile+ isola di Pasqua), Bruno Giacomozzi ( i due Cile +isola di Pasqua) con la moglie Maria, Germano Dal Fra ( Norvegia e Cile ), con la moglie Colette Kraus, Alberto Palazzi,un’altra vecchia conoscenza ( Antigua e Austria) e i due simpatici coniugi fiorentini Carlo Pampaloni e Luciana Biagiotti.
Dopo un viaggio di 5 ore e mezza giungiamo nel pomeriggio alla meta, dall’aereo l’isola è splendida, con acque verdissime che bagnano spiagge bianche paradisiache. Un pulmino ci conduce al villaggio del Bravo Club hotel Vila do Farol, un villaggio completamente italiano in cui avremo un trattamento di all-inclusive,in cui giungiamo dopo aver attraversato un paesaggio aspro ed inospitale, non un filo di vegetazione. Ci mettiamo immediatamente in costume, ma le sferzate di vento ci inducono ad aggiungere qualche capo di abbigliamento, testiamo l’acqua del mare: freddissima!
Attendiamo l’ora di cena in cui risolleviamo lo spirito con una vera e propria abbuffata di ogni ben di Dio cucinato in maniera sopraffina dal cuoco sardo del villaggio, sarà una lieta costante che ci accompagnerà per tutta la permanenza. Uno sguardo al cielo, quasi del tutto coperto, unito alla stanchezza del viaggio ci consigliano di andare a dormire. Il mattino dopo io ed Arianna troviamo il coraggio di tuffarci in mare e poco dopo siamo seguiti da Alberto e Carlo, dopo un primo sconcerto iniziale ci si abitua abbastanza facilmente e anche l’uscita dall’acqua è meno traumatica del previsto. E’ una bella giornata con qualche nuvoletta che ogni tanto intercetta il sole potente dell’equatore.