UZBEKISTAN 2012: Venere in transito a Samarcanda
di Massimiliano Di Giuseppe
Eccoci di nuovo in viaggio, a solo due mesi dall’ultima impresa di Coelum viaggi in Islanda, la nostra meta è ora il lontano e misterioso Uzbekistan, in Asia Centrale, luogo prescelto per l’importantissima osservazione dell’ultimo transito di Venere sul disco del sole di questo secolo.
L’Uzbekistan in Giugno da garanzie di clima secco e sereno e consente un buon compromesso fra altezza del sole sull’orizzonte ( 50°all’uscita del pianeta) e durata del fenomeno, convincendoci rispetto ad altri possibili luoghi d’osservazione fra cui l’Italia stessa, in cui saranno visibili solo le fasi finali del fenomeno con il sole appena sorto e bassissimo sull’orizzonte.
Non meno allettante l’idea di andare alla a scoperta di questo affascinante paese attraversato in passato da viaggiatori e mercanti lungo la famosa Via della Seta, che si snodava tra città dai nomi evocativi e dalle forti suggestioni come Khiva, Bukhara e la mitica Samarcanda in cui prevediamo di fare l’osservazione del transito!
Ancora una volta l’organizzazione logistica è affidata a CTM Robintur e gli altri soggetti organizzatori, oltre alla rivista Coelum, sono Sait Puglia e Coop Camelot.
Siamo un bel gruppo, 33 persone e ci diamo appuntamento l’1 Giugno all’aeroporto di Malpensa per il volo notturno per Urgench, città anonima al confine col Turkmenistan. E ancora una volta si rinnova il rito dei saluti fra vecchi amici e compagni di avventure come Enrico Castiglia, Alberto Palazzi, Barbara Scura ( questa volta senza il marito Maurilio ), Carlo Muccini, Franca Baldecchi, Diego Pizzinat, Viviana Beltrandi, Paolo Minafra, Rosaria Colaleo, Gianpaolo Lucci, Mauro Tralli, Bruno Giacomozzi, Marco Marchiani, Giorgio Motta, Maurizia Negri, naturalmente Ferruccio Zanotti e i nuovi Paolo Banfi, Elena Mazzoleni Ferracini, Giorgio Ballabio, Maurizia Mattioli, Franco Catalano, Micaela Pederzolli, Giorgio Massignani, Roberta Ciorba, Roberto Cogliati, Paolo Leoni, Anna Gazzetti, Paola Lorenzetti, Giovanni Marletta, Silvana Rota, Flavio Turchi e Guerrina Scaglia.
Arrivati a Urgench e sbrigate le formalità doganali, usciamo all’aperto e un bel cielo limpido ci dà il benvenuto in Uzbekistan, per la guida e il pullman invece dobbiamo attendere una buona mezz’ora, prima dell’arrivo di Nutik, che si palesa nel piazzale dell’aeroporto e ci scorta al nostro pullman sulla cui fiancata campeggiano disegni di stelle e pianeti, speriamo siano di buon auspicio!