PASSO GIAU 2007: la sorprendente cometa McNaught!
di Massimiliano Di Giuseppe
…Nel frattempo una luminosa cometa si sta rendendo visibile sul far del tramonto, è la cometa McNaught, dal nome dello scopritore, già noto per i suoi studi sulle meteore Leonidi. Ma è molto bassa sull’orizzonte e occorre un cielo sgombro e molto limpido per vederla, pare sia di magnitudine -1…un rapido ed improvviso aumento di luminosità non previsto dagli astronomi! L’ultima cometa degna di nota risale a 2 anni fa ed è stata la Macholz, osservata dal valico della E45, di ritorno da un impegno planetaristico a Cassino e fotografata da Ferruccio Zanotti in congiunzione con le Pleiadi. Vista l’importanza del nuovo oggetto decidiamo io e Ferruccio di tentare qualche osservazione allontanandoci il pomeriggio del 9 Gennaio 2007 dal perenne cielo nebbioso di Ferrara. La meta prescelta, anche su invito dell’astrofilo Paolo Lazzarotti della ditta Astromeccanica, è il Monte Giogo sull’Appennino ligure, al confine con quello emiliano.
Arrivati a Parma, la nebbia si dirada, ma permane una velatura che a mio avviso sul Monte Romano vicino a Brisighella, altra meta possibile, non avremmo trovato. Tra l’altro sulla Parma-La Spezia inizia ad addensarsi una nuvolaglia grigia e inesorabile. Ferruccio è in costante contatto con Lazzarotti che arriva dalla parte opposta e sostiene con ottimismo un cielo sgombro dalla parte del Giogo. E’ così che con una cieca fiducia nel Lazzarotti ci fiondiamo nonostante il grigiore su per il Giogo fino a 1500m dove nei pressi del graziosissimo paesino di Rigoso, in una vallata dominata da un poderoso monte innevato, il cielo è sì sgombro, ma solo allo zenit, mentre all’orizzonte si addensano km di velature.
Ci incontriamo con Paolo, un po’ rammaricato per il risvolto climatico e mestamente ce ne andiamo a bere qualcosa a Rigoso, con un freddo pungente e penetrante. Ferruccio tuttavia non demorde e nel viaggio di ritorno medita per il giorno dopo una impegnativa trasferta al Passo Giau, a Cortina, dove Alessandro Dimai ed il gruppo astrofili di Cortina hanno nei giorni scorsi osservato e fotografato la cometa. Io sono piuttosto provato e declino l’invito a partecipare. Tuttavia il mattino dopo mi arriva una telefonata di Ferruccio: “La cometa è mostruosa! E’ di -3! Da Cortina si è vista ad occhio nudo con una coda di 5°, io vado a Cortina!”Io soppeso un po’ scettico, visto che dal Monte Romano, decisamente più vicino a noi, ieri Enrico Montanari l’ha osservata…