di Massimiliano Di Giuseppe
L’ultimo viaggio di questo intenso 2015 astronomico, ha come meta l’Andalusia spagnola e il poco noto deserto di Tabernas in cui tenteremo di osservare la pioggia delle Geminidi, le meteore dicembrine che difficilmente deludono le aspettative.
Il 9 Dicembre, all’aeroporto di Malpensa, siamo solo in 4, oltre al sottoscritto, le veterane Marica Draghetti, Esther Dembitzer e la nuova adepta Teresa Cavalletti, pochi ma buoni e determinati!
Dopo un breve e tranquillo volo siamo a Malaga, capoluogo dell’Andalusia, in cui ci incontriamo con l’ultimo partecipante proveniente da Roma, il vecchio amico Roberto Iorio, con Jose, la nostra eccellente e coltissima guida e con Xavier, il simpatico e gioviale autista, che ci accompagneranno in un tour panoramico della città.
Saliamo innanzitutto al “Parador” la collina presso il Castillo di Gibralfaro e anche se la giornata è un po’grigia e nuvolosa, godiamo di una bella vista sulla città, sulle antiche vestigia dell’Alcazaba e della Cattedrale, e sulla Costa del Sol ed il Mediterraneo, tra boschi di pini marittimi e profumo di salsedine.
La temperatura è gradevole (19°) nonostante l’autunno avanzato e scesi in città, camminiamo serenamente tra le viuzze di Malaga e le sue belle piazze, come Plaza de la Merced, in cui si trova la casa natale di Pablo Picasso e Plaza de l’Obispo, adornata con rosse e vivaci piante di Stelle di Natale, proprio dietro al Palazzo Episcopale e alla Cattedrale dell’Incarnazione (1528) detta la Manquita, poiché le manca la torre di destra.
Jose, che si fa per comodità chiamare Giuseppe o Beppe, è prodigo di spiegazioni, soffermandosi sullo stile degli edifici e sulla storia del paese antica e recente, dimostrando una grande erudizione ed una conoscenza perfetta di svariate lingue, compreso l’arabo!